Dalla Fonte della Bulgarella, appena al di fuori del centro storico di Spello, si prende una stretta asfaltata tra gli olivi, che ben presto si trasforma in una sterrata non sempre praticabile in auto; bellissima da qui la veduta sull’antica cittadina. Si sale in modo pressoché rettilineo fino a quando, dopo circa un chilometro e mezzo, alla prima biforcazione si prende a sinistra. 

Dopo pochi metri ad un’altra biforcazione ancora verso destra, poi si prosegue sempre per lo stesso sentiero – n° 50 - superando Poggio Caselle e addentrandosi nel bosco e in meno di quattro chilometri si giunge a Fonte Bregno. Ora sul sentiero 60 si prosegue percorrendo perimetralmente il prato sommitale del Subasio, per andare a raggiungere La Madonna della Spella. Questo santuario, posto a 978 m.s.l. venne eretto nell’anno 1080, come si può verificare da un’iscrizione eseguita su un mattone al suo ingresso. Il suo nome deriva dal termine “specula”, veduta, per la panoramica posizione, dalla quale si possono ammirare, oltre che la Valle Umbra, i Monti Sibillini e, nelle giornate più terse, lo sguardo può spaziare sui maggiori massicci del Centro Italia. Si torna al punto di partenza per lo stesso itinerario.